La Stampa - Friday, April 5, 1895

La Stefani ci comunica da Londra, 4:

Alla Corte d'Assise discutendosi il processo per scandali e mali costumi contro il marchese Queensberry, si legge nna lettera menzionante lord Rosebery. Ciò ha prodotto una vera stupefazione.

Tre mesi or sono, John Sholto Douglas, marchese di Queensberry, appartenente ad una fra le più antiche ed illustri famiglie scozzesi, scriveva al presidente d'un Circolo d'Edimburgo una lettera, nella' quale si facevano le più atroci accuse contro Oscar Wilde, uno fra i più noti commediografi inglesi. Wilde attentò allora un processo per diffamazione contro il marchese.

La causa cominciò a svolgersi or fa un mese, ma venne poi rinviata. Allora il marchese aveva dichiarato d'aver scritto la lettera diffamatoria per troncare in qualche modo le intime relazioni del figliuol suo col Wilde; consegnò al Tribunale una lettera misteriosa di cui non venne data lettura, ma che è probabilmente quella nella quale si allude a lord Rosebery e di cai fa un cenno sibillino il dispaccio della Stefani.

Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia - Saturday, April 6, 1895

LONDRA, 4. Corte d'Assise. - Discutendosi il processo per scandali di costumi a carico del Marchese di Queensbury si diede lettura di una lettera, la quale fa menzione di Lord Rosebery. Ciò ha prodotto vero stupore.

LONDRA, 5. - Corte d'Assise. - Nel processo intentato dal poeta Wilde contro il Marchese di Queensbury che lo aveva accusato di aver rapporti innominabili col figlio del marchese stesso, l'avvocato Clarke, rappresentante la parte civile di Wilde, dichiara di abbandonare la difesa e di accettare il verdetto di non colpabilità a favore del marchese di Queensbury.

Così la discussione è stata repentinamente chiusa.

Si commenta assai l'assenza di Wilde.

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